Vivevamo segregati a quel tempo
Giacevo così mi parve e cadeva la neve
Curiosità e prudenza si univano ed indagavo
Mi avventurai a studiare il gelo e i suoi composti
e le immense riserve.
Verrà un altro temporale sarà di nuovo estate
e scoppieranno i suoi colori per le strade,
ci sentiremo crescere la voglia di viaggiare
ed incontrare nuovi amori che ci faranno credere.
Monti sorgenti dalle acque appariranno, le baie dell’incostanza,
le valli dell’incoerenza, per superare questa noia di vivere
Prendi ciò che vuoi dai tuoi giardini sospesi nell’anima
Verrà un nuovo temporale e finirà l’estate
La quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori
come il dolce malessere dopo un addio.
Poche le cose che restano alla fine di un’estate
la quiete dei colori autunnali si rifletterà sulle strade e sugli umori
come il dolce malessere dopo un addio. (F.Battiato)
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La passeggiata
Un guerriero della luce ha bisogno di amore. L’affetto e la tenerezza fanno parte della sua natura, quanto il mangiare, il bere e il piacere del Buon Combattimento.
Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c’è qualcosa di sbagliato. In quel momento interrompe il combattimento e va in cerca di compagnia, per assistere insieme all’imbrunire.
Se ha difficoltà nel trovarla, si domanda: “Ho avuto paura di accostarmi a qualcuno? Ho ricevuto affetto e non l’ho capito?”
Un guerriero della luce usa la solitudine, ma non ne viene usato.
P.Coelho
Crazy
IS UMBRAS
Fleurs du Mal
- Spleen
Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio sullo spirito che geme in preda a lunghi affanni, e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte, un giorno nero più triste della notte;
quando la terra è trasformata in umida prigione dove la Speranza, come un pipistrello, va sbattendo contro i muri la sua timida ala e picchiando la testa sui soffitti marci;
quando la pioggia, distendendo le sue immense strisce, imita le sbarre d’un grande carcere, e un popolo muto d’infami ragni tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli, improvvisamente delle campane sbattono con furia e lanciano verso il cielo un urlo orrendo, simili a spiriti vaganti e senza patria, che si mettono a gemere ostinatamente.
E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima; vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo.
Charles Baudelaire
Morning message
Jazz
Irrequietudini, sempre in ritardo
d isorientato.
Al sicuro qui,
ultimo luogo raro e desiderato.
Caldo accogliente colmo di fantasia,
ove il tempo s’allunga e pare infinito
nulla m’attende tutto è silenzio.
Tracce di coscienza s’affacciano col sole
l’illusione è sorpresa da smanioso presente
irritando solstizi d’animo sopito, s’alza.