Luce leggera

Il più delle volte stava bene in quel posto,
quanto di più comodo ed economico potesse desiderare.
Incredibilmente leggera, un soffio di vento avrebbe potuto ingoiarla, si poteva arrivare a galleggiare sul serio li.
Non come quelli finti, dove le radici sono grosse così e ti logorano fino alle ossa.

Invece no: era un luogo sempre accogliente, permetteva di camminare anche scalzi e con i talloni tondi, come quelli dei bambini piccoli, lungo le cicatrici, senza sentire il benché minimo dolore.
Così, a pensarci senza troppo armeggiare poteva considerala la sua casa.

Quella dei suoi sogni. Quella del silenzio.

chiudi quella porta
che porta?
quella! chiudila, presto, o sbatterà forte, fortissimo e lo sentiranno tutti!
di cosa stai parlando, non c’è una porta qui!
CHIUDILA! …fai piano, chiudila prima che sia troppo tardi.
IMG_8268

vento

La passeggiata

La campagna

Un guerriero della luce ha bisogno di amore. L’affetto e la tenerezza fanno parte della sua natura, quanto il mangiare, il bere e il piacere del Buon Combattimento.

Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c’è qualcosa di sbagliato. In quel momento interrompe il combattimento e va in cerca di compagnia, per assistere insieme all’imbrunire.

Se ha difficoltà nel trovarla, si domanda: “Ho avuto paura di accostarmi a qualcuno? Ho ricevuto affetto e non l’ho capito?”

Un guerriero della luce usa la solitudine, ma non ne viene usato.

P.Coelho

IS UMBRAS


 

CagliariCastello6

Prima chi arribi’ s’ora

de callentai sa cena,

in sa domu chieta

funti torrendi is umbras,

lebias e sempri mudas.

 

Connoscinti su logu:

intrendi un po una

s’allonghianta striscendi.

 

Ti fainti cumpangia

candu ses sola in domu

cun cuss’affinu ‘e coru

prenu ‘ malinconia.

(Franca Cornalias)

I camini di Nora

What do you get for pretending the danger’s not real?

Meek and obedient you follow the leader

Down well trodden corridors into the valley of steel

What a surprise!

A look of terminal shock in your eyes

Now things are really what they seem

No, this is not a bad dream. (Sheep – Pink Floyd)

 

Intramontabile Masua

Isula (Isola)

Armuttos in fióre
e pedras arressas
in sa tratta ‘e su tempus
istorias pèrdidas
in sa memoria
chi su ‘entu maletrattat
ei su mare
carignat e abbratzat.

(Asfodeli in fiore e pietre immobili nelle orme del tempo storie perse nella memoria che il vento schiaffeggia ed il mare carezza e abbraccia.)

Terra de isténiu
e de infadu
impudu e arrennegu
de isperas ispérdidas
in sas intragnas de mortos a balla
sognu
bántzigu
signu
de amistade e rancore.

(Terra di indolenza e di noia, rabbia e rimpianto di speranze disperse nelle viscere degli uccisi. Sogno, altalena, segno di concordia e rancore.)

Isula
de sole e de sale
árrida
de solidade…

(Isola di sole e di sale riarsa di solitudine…)

Inoghe
no isco ‘istare
ma infora
ebbía morrer nde poto.

(Qui non so vivere ma lontano posso solo morirne.)

Poesia di Antoneddu Bazzu (Sassari)

Jerzu Wine Festival 2012

Quie biet binu, non devet narrer imbreagu. (Chi beve vino non deve dire ubriaco)

S’homine de pagua passiènzia ndi beniri che binu de dusu. (L’uomo di poca pazienza diviene come il vino da due – Cioè come il vino che si vende a basso prezzo)

Si oisi binu in cuba, in Marzu puda. (Se vuoi il vino in botte, pota di Marzo)

Domo facta et binza posta, mai si pagat cantu costat. (Casa fatta e vigna posta mai si paga quanto costa) 

Annada de binu, annada de pagu tinu. (Annata di vino, annata di poco giudizio)